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01.01.2021 00:00

Pesaro e le sue curiosità

Cara cara Pesaro, la nostra città che amiamo e che non vorremmo lasciare, una città di mare e di pescatori ma anche di arte e di cultura. Quante curiosità nascondi?

Biblioteca en plein air

La Medusa di Mengaroni

Casa Rossini

Alle scuole elementari imparai che Pesaro è la città delle cinque “M”. M come Mare (l’Adriatico è quello su cui si affaccia), M come Monti (è circondata dal monte Ardizio a sud e dal monte San Bartolo a nord), M come Musica (qui nacque infatti Gioacchino Rossini), M come Maioliche (per le importantissime ceramiche di Mengaroni e di Valentini) e poi M come Motori (quelli della Benelli) .

La tranquilla città di Pesaro, oltre alle sue mete più classiche come la Piazza del Popolo, il Duomo e la Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, offre anche luoghi insoliti e storie curiose che da pesarese doc voglio svelarvi.

In via Vincenzo Toschi Mosca, al nr. 29, nell’omonimo Palazzo, sono tutti da visitare i famosi Musei Civici e la loro bella collezione d’arte. La curiosità di cui vi voglio raccontare è la Medusa, che non potrete non notare all’ingresso dei musei. L’imponente maiolica raffigurante Medusa, con i suoi capelli di serpenti e sguardo pietrificante, fu scolpita da un tal Ferruccio Mengaroni, artista pesarese e molto superstizioso, che era solito portare una gran quantità di amuleti appesi al panciotto. L’artista scolpì la sua stessa faccia e, per poterlo fare, si dice abbia utilizzato uno specchio che, ahimè, un giorno cadde e si frantumò! La sfortuna non tardò ad arrivare ed infatti l’opera, dal peso di 12 quintali, cadde durante un trasporto e travolse il povero Ferruccio, che ne fu sopraffatto! Si dice che l’espressione della Medusa mutò, assumendo l’espressione urlante di dolore dell’artista stesso in procinto di morte.

Sempre nei pressi dei Musei Civici, in particolare in uno dei suoi cortili interni, si cela un’altra chicca molto instagrammabile: una parete interamente attrezzata con centinaia di libri. L’effetto è strabiliante e viene istintivo il desiderio di prenderne uno per sfogliarlo… peccato che siano finti! Si tratta di una scenografia in carta e polistirolo creata per uno spettacolo del Rossini Opera Festival, andato in scena nel 1997. L’illusione di una biblioteca en plein air è straordinaria e l’effetto è a dir poco wow! Di rito la foto da postare su Instagram!

Anche il grande Teatro Rossini, accanto alle sue strabilianti opere, regala delle curiosità divertenti che la cooperativa Skenè racconta in occasione di un’iniziativa culturale dal nome Passeggiata nel teatro segreto.  Questa proposta culturale alquanto originale  conduce i visitatori nei luoghi più insoliti e nascosti del teatro, rivelandone i trucchi, i retroscena, le stranezze avvenute nei camerini e i segreti della macchina teatro.  I ciceroni conducono i visitatori direttamente sul palcoscenico, raccontando che la concezione del teatro nell’800 era assai diversa da quella che ne abbiamo noi oggi. Le opere iniziano innanzitutto ad un orario a dir poco inconsueto, addirittura dopo la mezzanotte. Inoltre i posti più pregiati erano nei palchi: gli spettatori seduti in platea erano infatti costretti ad andare a teatro con un abbigliamento non elegante, in quanto dagli ordini superiori venivano gettati in basso avanzi di cibo e si rischiava di essere bersagliati con rimasugli dei pasti consumati ai piani alti. E bisognava stare davvero attenti! Sappiamo infatti, dai prezzari dei cibi venduti a teatro, che era usuale consumare addirittura la trippa durante gli spettacoli!

Continuando a parlare di curiosità legate al grande compositore pesarese, in via Gioacchino Rossini nr. 34, è possibile visitare la casa del grande maestro. Qui, si è affascinati dalle storie divertenti e appassionanti di Rossini, l'artista che amava la musica e il cibo! Interessantissimo scoprire la vita del musicista anche se si è accompagnati dai dei bambini o dei ragazzi, grazie alle postazioni multimediali, alle proiezioni e alla musica che accompagna i visitatori, come quella, conosciutissima, del Barbiere di Siviglia.

Ma non finisce qua, a Pesaro abbiamo anche una curiosissima ed inusuale pizza: la pizza, (indovinate un po'!)… Rossini. Volete saperne di più? Ne parleremo nel prossimo post