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01.06.2019 07:00

La strada del vino

Il nostro itinerario speciale con partenza dal Pignocco, tra i colli delle Marche e con un calice in mano

Un pomeriggio di qualche tempo fa io e mio marito siamo partiti per una gita nell’entroterra marchigiano, con destinazione alcune aziende vinicole. 

L’obiettivo, non lo nego, era quello di fare una bella scorta di … VINO

La mia conoscenza in fatto di vino non è molto approfondita, ma ho una vera passione per il Bianchello del Metauro, che va di pari passo con il mio amore per i magnifici paesaggi della mia regione: le Marche.

Partiti da casa, B&B Il Pignocco, la prima tappa è a Candelara, all’azienda agricola FERRIERA.
Qui scopriamo che il Bianchello del Metauro trae nome dall’omonimo fiume, dove, a dire di Tacito, la sconfitta dei cartaginesi da parte dei romani fu causata proprio dal vino bevuto il giorno precedente alla battaglia. 
Il Bianchello qui è il ROSI ALBUS, un vino fresco e di grande bevibilità. 
Da giovane ha aromi di fiori bianchi, mentre a piena maturità ricorda il sapore del miele. Confesso che questa descrizione non è opera mia. 
La mia opinione personale è: buonissimo, lo berrei per aperitivo tutte le sere guardando il tramonto ! 

Ci inoltriamo per le campagne intorno Pesaro e scopriamo dei paesaggi che non conoscevamo.
Tutto intorno a me è bellissimo, stradine su è già per i colli, passando da Mombaroccio per arrivare all’Azienda Agraria LUCARELLI, a Cartoceto
Da qui ci godiamo una vista sorprendente e riempiamo il bagagliaio con altre bottiglie.
Mio marito è un fan del GOCCIONE, un rosso sangiovese. 
Ma io tifo LA RIPE, ovviamente un altro Bianchello. Un bel giallo vivace, dai riflessi verdolini e molto fruttato. Il manuale insegna: “In bocca è morbido e di piacevole freschezza, di buona struttura e di sostenuta sapidità.” Io direi semplicemente che è intenso e, soprattutto, che dà molta soddisfazione.

Nel bagagliaio c’è ancora posto.

Allora via verso Barchi, dove ci aspetta l’azienda agraria FIORINI
Siamo a 20 km dal mare, vicino a paesini ricchi di storia, come Mondavio, Sant’Ippolito e poco lontano Fossombrone, Gubbio, il Montefeltro. 
L’azienda si trova all’interno di una bellissima ed affascinante villa antica. 
Appena entrati ci chiedono se desideriamo fare un assaggio. 
“Siiii! Per favore un assaggio di CAMPIOLI” 
Il Campioli è un grande Bianchello, caldo, equilibrato e nobile.

Ora il bagagliaio è pieno e io posso solo dire: 
Grazie Uva! Grazie al Sole, al Mare Adriatico e alle Vigne sulle Colline Pesaresi e si, grazie anche ai cartaginesi, alticci sul Metauro!