Che cos'è il pignocco?
C’è una domanda che tutti, proprio tutti gli ospiti ci fanno: “Che cosa significa pignocco?”
Il pignocco era un albero, ma non un albero qualsiasi, era un pino maestoso, alto circa una cinquantina di metri, con un tronco dal diametro di quasi due metri. E si trovava proprio qui, nel nostro giardino, vicino alla nostra casa. Il pino cadde in una notte di tempesta nell'ormai lontano 1925.
In reception, appese al muro, custodiamo con gelosia 3 fotografie in bianco e nero, un po’ sbiadite e racchiuse in delle vecchie cornici, semplici e nere. Queste foto raffigurano il pignocco a terra, dopo la caduta, con i mezzadri che all’epoca abitavano nel casolare, in piedi accanto all’enorme tronco disteso sul terreno. Le foto sono state fatte per ricordare questo albero gigantesco e conservare memoria, per i posteri, della sua potenza.
Le foto si trovavano all’interno della casa, quando mio nonno l’acquistò, nel 1952 e sono l’unica testimonianza per capire dove si trovasse esattamente il pignocco. Girovagando intorno al casolare, con l’aiuto delle foto, cerco di immaginare il pino in tutta la sua maestosità. Studio le foto: sullo sfondo di una di esse si vede Pesaro, ma non la città a cui siamo abituati oggi, bensì un paesone circondato da vasti campi coltivati.
Di generazione in generazione è stata tramandata una leggenda strepitosa: si racconta che tempi addietro i naviganti in arrivo dal mare, utilizzassero il pignocco, questo grattacielo naturale, come punto di riferimento per orientarsi prima di approdare e giungere a terra. Il pino costituiva una sorta di faro diurno, visibile da lontanissimo e aiutava le navi a giungere sulla costa.
E ora ci siamo noi qui, al posto del faro del mare, con il nostro casolare con la torre, il fienile, la piscina, gli ulivi antichi.