Biosfera, il simbolo di Pesaro

Lo spettacolo di celebrazione inaugurale della Biosfera mi ha emozionato così tanto, che ho pensato di volerlo condividere con voi.

E vi avviso che non sarò breve, non posso esserlo per raccontarvi quello che ho visto.

Ma partiamo dall’inizio!

Sapete quanto io ami la mia città: mare, colline, arte, cultura e tanto altro che non descrivo ora, per non andare fuori tema… Fatto sta che Pesaro è divenuta capitale della Cultura 2024 e spero che ne abbiate già sentito parlare sui media, i social, i giornali.

Finalmente il nome della mia città risuona in Italia!

Quando la mia felicità è già all’apice per questo traguardo raggiunto, sento parlare dell’inaugurazione della Biosfera, in piazza del Popolo. Così decido di andare, chiedendomi che cosa sia questa Biosfera, definita come simbolo della Natura della Cultura, il filo conduttore di Pesaro 2024.

Tralasciamo il fatto che l’inaugurazione era sabato, che pioveva, che avevo dimenticato l’ombrello e che per problemi tecnici è stata rimandata a domenica….

E’ finalmente domenica, il giorno dell’inaugurazione (quella vera, speriamo) e siamo qui in piazza con le dita incrociate contro nuovi inconvenienti di qualsiasi tipo...

Vedo questa sfera apparentemente nera, meglio definita come un’installazione scultoreo-digitale con un diametro di 4 metri e ricoperta da oltre 2 milioni di Led (sono tanti eh!?).

Il nostro sindaco Matteo Ricci inizia il suo discorso per presentare la Biosfera e ne parla come di un simbolo della nostra città, in quanto richiama e ricorda:

• La palla (di Pomodoro, sul lungomare di Pesaro)
• La ruota della bicicletta (con cui percorrere la nostra lunghissima Bicipolitana)
• La ruota della motocicletta (Pesaro è Terra di Piloti e Motori)
• La Sonosfera (un meraviglioso teatro acustico che abbiamo a Pesaro)
• L’uovo sodo sulla pizza Rossini (la pizza simbolo della nostra città)
• Il sole (che a Pesaro sorge e tramonta sul mare)

Io ascolto il suo discorso e rimango allibita, stupita, elettrizzata, sempre più curiosa e nel frattempo mi sento orgogliosa di essere pesarese: una città così piccola eppure così piena e ricca!

Per non lasciarvi ulteriormente sulle spine, arriviamo a quando la sfera si accende e dal buio improvvisamente nasce la luce e la sfera prende vita, riempiendosi di immagini di Pesaro: il suo paesaggio, gli edifici e i monumenti storici, gli interni dei musei, le opere, le ville, i giardini. Difficile spiegare a parole come queste immagini video a 360 gradi proiettate su una superficie sferica siano percepite dai nostri occhi di spettatori increduli. L’esperienza visiva a cui siamo abituati è completamente stravolta.

E simultaneamente alle immagini, la sfera si riempie di suoni, con le musiche di Rossini (chi altri, se non lui?) che scandiscono e accompagnano gli occhi di fronte allo scorrere della realtà più rappresentativa di Pesaro che diviene digitale.

Sono a bocca aperta, estasiata ed immobile.

Questo è il primo contenuto ed è definito Pesaro 2024.

Poi ve ne sono altri 2:

Data Visualization Climate Change

Questo contenuto riguarda il surriscaldamento globale. Qui la Biosfera ha la capacità di far comprendere allo spettatore la gravità del cambiamento climatico e l’esigenza immediata di compiere delle risoluzioni e scelte definitive per arrestare l’innalzamento delle temperature.

Materia

Il terzo contenuto è interattivo. La sfera diviene un guscio di materia che si plasma e si modifica come reazione al movimento delle persone che la circondano.

Questo è ciò che ho visto.  

Al di là delle parole, a volte difficili, complesse e ridondanti con cui è spiegato il progetto di Pesaro 2024, la Biosfera è, a mio umile parere, un’opera di incommensurabile bellezza, capace di emozionare nel profondo.

Per tutto il 2024 ci saranno 3 spettacoli al giorno, ognuno della durata di 20 minuti, a cui si può assistere in maniera libera e gratuita. Pesaro è una città con tanti pregi ma io dico, senza dubbi, che i soli 20 minuti di Biosfera valgono un viaggio a Pesaro.

Inutile dire che se capiterai a Pesaro per ammirare la Biosfera, ti aspettiamo al Pignocco!

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